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Il Premio Galilei è internazionalmente conosciuto come una delle manifestazioni culturali più importanti d’Europa e si fonda solo su adesioni volontarie, specialmente, ma non esclusivamente, dei Rotary Club e dei Rotariani

Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani

Il Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani, giunto alla sua 58ª Edizione e dedicato quest’anno alla Storia del Diritto Italiano, è stato assegnato all’unanimità da una Giuria composta di eminenti specialisti italiani della materia (Prof. Marco Cavina, Loredana Garlati, Bernardo Sordi, Claudia Storti) e presieduta dal Professor Marco Mancini all’illustre studioso Carlos Manuel Petit Calvo, per il suo contributo alla Storia del Diritto Italiano.

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2019

Il Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani per la Scienza

Il Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani per la Scienza, giunto alla sua 14° Edizione e dedicato quest’anno alle Scienze dell’Ingegneria, è stato assegnato
all’unanimità da una Giuria composta di eminenti specialisti stranieri della materia (Prof. John-John Cabibihan, Prof. Dirk Lefeber, Prof. Lorenzo Masia, Prof. Massimiliano Zecca) e presieduta dal Professor Marco Mancini all’illustre studioso Michele Guarnieri.

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Prof. Carlos Manuel Petit Calvo

Giudizio della Commissione per l’attribuzione del Premio Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani Anno 2019 Sezione Storia del Diritto Italiano
Verbale della Giuria designata dal Rettore dell’Università di Pisa Prof. Paolo Maria Mancarella:

Professori: Marco Cavina – Loredana Garlati – Bernardo Sordi – Claudia Storti
Marco Mancini, Presidente
Saverio Sani, Segretario

Sin dagli anni di formazione, Carlos Petit Calvo dimostra di possedere una tastiera disciplinare ricca ed invidiabile. Si laurea in diritto all’Università di Siviglia, ma consegue pure presso lo stesso ateneo una laurea in storia e geografia. Ottiene il dottorato di ricerca in diritto a Siviglia, ma pure analogo titolo a Bologna, sotto la guida dello storico del diritto, Paolo Colliva. Maneggia perfettamente le principali lingue europee, oltre al latino. Cattedratico per lunghi anni alla Università Autonoma di Barcellona, dalla fine degli anni Novanta è cattedratico della Universidad de Huelva. A colpire, però, sono soprattutto la vastità e l’intensità della sua attività scientifica. E’ uno dei pochissimi storici del diritto europeo che possono vantare, allo stesso tempo, studi sul periodo romano-barbarico e sull’alto medioevo(significativi i suoi studi giovanili sui Visigoti), sia sulla piena maturità medievale ed ancora sull’età moderna e sull’età contemporanea. Fine indagatore dei principali snodi della storia del diritto spagnolo, sia con riferimento al complesso dinamismo delle fonti del diritto, sino al problematico avvio dei processi di codificazione nella Spagna del secondo Ottocento, sia dei travagliati percorsi costituzionali, Carlos Petit Calvo sente però, già dai suoi primi lavori, particolarmente stretta questa confinazione nazionale dei propri studi storico giuridici. Di qui l’interesse verso le altre esperienze continentali, francesi, tedesche, italiane, sia verso l’esperienza anglo-americana, sia infine per il ricco mondo latino americano, di cui indaga, ora le radici del diritto indiano, ora gli esiti ed i percorsi successivi alla decolonizzazione della prima metà del XIX secolo. Conoscitore provetto dei principali comparatisti del primo Novecento, dai francesi Raymond Saleilles ed Eduard Lambert, ai fondatori della moderna scienza giuridica americana, da Roscoe Pound a Karl Llewellyin, da Frank Goodnow a Oliver Wendell Holmes, Carlos Petit Calvo si è mosso con grande anticipo sulla strada della storia comparata del diritto, immaginando il diritto come un intenso processo culturale che valica le frontiere e fissa l’identità civile di una intera esperienza giuridica. Le sue ricostruzioni degli scambi che interessano, in un senso e nell’altro, le due sponde dell’Atlantico, tra Europa e Stati Uniti, rappresentano un modello, anche metodologico, di estrema rilevanza. Cuore pulsante dei suoi interessi di ricerca è comunque la storia del diritto commerciale, dalle origini medievali dello ius mercatorum ai suoi sviluppi moderni, sino alle trasformazioni indotte dai più recenti fenomeni di globalizzazione economica e giuridica. Questa ininterrotta attività di ricerca pluridecennale e a larghissimo spettro è finalmente approdata ad una monumentale Historia del derecho mercantil, edita nel 2016 a Madrid da Marcial Pons, divenuta rapidamente un imprescindibile ed assoluto punto di riferimento della ricerca su questa materia. Per questi motivi, La Giuria, all’unanimità, ha ritenuto il professor Carlos Petit Calvo pienamente meritevole del conferimento del premio, per l’ampia, variegata, produzione scientifica che ha abbracciato, nel corso di una lunga ed ininterrotta attività di ricerca, sia l’esperienza giuridica medievale, sia l’esperienza moderna e contemporanea, con risultati che in particolare per la storia del diritto commerciale appaiono di sicura rilevanza internazionale ed unanimemente apprezzati. L’apertura degli studi del professor Carlos Petit Calvo verso la storia globale e la storia comparata costituisce un’ulteriore peculiarità della sua ricerca, tanto da porlo tra i massimi conoscitori dell’intera civiltà giuridica occidentale. In questo quadro, la conoscenza che il professor Petit ha dimostrato di possedere delle individualità della storia italiana del diritto lo pongono come interlocutore privilegiato anche per le prospettive di ricerca nazionali. Non per caso, il saggio dedicato ad un bilancio complessivo della storiografia giuridica in Italia, pubblicato nel volume dell’Enciclopedia Treccani dedicato al Diritto, si deve alla sua penna felice, espressione di una lingua italiana, tanto amata, quanto perfettamente dominata.

Prof. Michele Guarnieri

Giudizio della Commissione per l’attribuzione del Premio Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani Anno 2019 Sezione Scienze dell’Ingegneria
Verbale della Giuria designata dal Rettore dell’Università di Pisa Prof. Paolo Maria Mancarella:

Professori: John-John Cabibihan – Dirk Lefeber – Lorenzo Masia – Massimiliano Zecca
Marco Mancini, Presidente
Saverio Sani, Segretario

Il Dr. Michele Guarnieri è co-fondatore e CEO di HiBot Corporation. Ha conseguito la laurea in Informatica presso l’Università di Verona(Italia) nel 2000. Dopo aver ricevuto una borsa di studio tecnica dal governo giapponese, si è trasferito in Giappone nel 2001 presso l’Istituto di Tecnologia di Tokyo con il Prof. Hirose Laboratory, dove ha conseguito la laurea e il dottorato in ingegneria meccanica e aerospaziale rispettivamente nel 2004 e nel 2007 e ha fondato HiBot Corporation nel 2004 come start-up del Tokyo Institute of Technology. Tra i diversi riconoscimenti che ha ricevuto possiamo citare il Robot Award del Ministero dell’Economia giapponese (2010) per il robot di ispezione Expliner per linee elettriche ad alta tensione; il premio Edison Gold Award (2015) per lo sviluppo di Thesbot un sistema per l’ispezione di condutture da 3 “; la selezione del Technology Pioneer (2015) del World Economic Forum e il premio IEEE Inaba Innovation Technology nel 2017 per il sistema Expliner. Guarnieri, sin dalla fondazione di HiBot, si è impegnato nello sviluppo di soluzioni robotiche pratiche per ambienti estremi. Ora si sta impegnando nello sviluppo di soluzioni per eseguire lavori pericolosi come ispezioni in cui l’essere umano non dovrebbe o non può andare. Guarnieri è inventore e co-inventore di 15 brevetti relativi a software e soluzioni robotiche; è anche autore di oltre 20 pubblicazioni internazionali. Lo scopo della vita di Guarnieri è stato quello di dimostrare la possibilità che la robotica potesse essere utilizzata per aiutare gli umani in operazioni difficili. Lo ha dimostrato, ad esempio, quando ha applicato alcune delle sue opere durante l’operazione di ricerca e salvataggio subito dopo lo tsunami che ha colpito il Giappone nel 2011. È stato anche tra i primi stranieri e primo italiano a favorire l’avvio di una società spin-off al Tokyo Institute of Technology. Oggi è spesso richiesto dalle università giapponesi e dalle istituzioni italiane, per presentare pubblicamente la sua esperienza come imprenditore italiano in Giappone. In relazione a questi eventi, si dedica spesso ad aiutare i giovani imprenditori italiani a comprendere le difficoltà e le opportunità nel mondo delle start-up in Giappone. Per questa singolare combinazione di qualità scientifiche, tecnologiche e umane il Comitato Internazionale ritiene che il Dr. Michele Guarnieri meriti di ricevere il Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club italiani.

Il video racconto del Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani

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